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La finanza a Paperopoli

6 febbraio 2013

Monte dei Paschi di qua, Monte dei Paschi di la… MPS, una banca alla deriva affondata dai derivati! Mi perdonerete il gioco di parole, ma la cosa è un po’ divertente, i giornali raccontano di derivati nascosti che avrebbero provocato perdite per 2-300 milioni di Euro, drammaticamente divertente per chi sa cosa sono i derivati. In realtà forse al Monte hanno cercato di nascondere le perdite provocate dalla folle acquisizione dell’Antonveneta (almeno 3 miliardi di Euro buttati al vento), opera di Mussari con supervisione (a debita distanza) di Super Mario Draghi. A crisi finanziaria mondiale già iniziata!!! Lo ripeto perchè i giornalisti su questo continuano a sorvolare. Insomma i derivati sono come una macchia di sugo sulla tuta di un meccanico di un officina a fine giornata… … drammaticamente divertente per chi sa cosa sono i derivati. Ma voi sapete cosa sono i derivati? A mia figlia a scuola gli hanno spiegato che i formaggi sono derivati del latte. Da qui i famosi Latte e i Suoi Derivati! Ma i derivati finanziari cosa sono? Ricordandomi di una vecchia escursione nel paese di Paperopoli (http://www.infouil.it/2011/11/09/unillusione-chiamata-riserva-frazionaria/), sono andato a chiedere aiuto al caro Zio Paperone, che di finanza se ne intende. Sentite cosa mi ha detto. “Caro Gianni devi sapere che un derivato è uno strumento finanziario il cui valore dipende da un altro strumento collegato. E’ come dire che un buono sconto del 10% ha un valore rapportato ai beni che devi comprare. Se devi comprare un vestito da 100 € il buono vale meno di uno che ti fa comprare un televisore da 2.000 €. Ci sono tanti tipi di derivati che hanno scopi diversi. Ci sono strumenti di copertura di un rischio, per esempio proteggere chi ha un mutuo dal rischio di aumento dei tassi di interesse; ci sono strumenti che ti consentono di fissare il prezzo di acquisto o di vendita di un bene ad una certa data futura. In pratica sono contratti tra due soggetti; quello che emette il derivato si impegna a garantire un qualcosa ad una data certa al soggetto che acquista il derivato.” A quel punto devo interrompere lo zione: “Fermati zio Paperone, raccontata così non mi sembra che ci sia niente di male, mi sembrano molto simili a dei contratti assicurativi.” “Esatto, all’inizio erano nati così, ma poi qualcuno ha cominciato a dire che i derivati per essere PIU’ EFFICIENTI, dovevano essere emessi in grande quantità (per diminuire il rischio di chi li emette) e scambiati in mercati liberi. Fu così che sono diventati strumenti per fare scommesse azzardate e allora sono arrivati i problemi.” “Fammi capire meglio” dissi io. “Facciamo un esempio: metti caso che io presti 100.000 € a zio Paperino (cosa che non accadrà mai, sia ben chiaro), il rischio per zio Paperino è che se salgono i tassi di interesse le sue rate aumentano, invece il mio rischio è che se zio Paperino fallisce io non recupero più i miei soldi. Allora andiamo tutti e due alla banca di Rockerduck (solo un bandito come lui farebbe certe cose), zio Paperino fa un derivato per proteggersi dal rischio di rialzo dei tassi, per cui l’eventuale aumento delle rate lo pagherebbe la banca, mentre io (zio Paperone) compro CDS su zio Paperino, in pratica pagando 500 € (il 5%) se zio Paperino dovesse fallire i 100.000 € me li darebbe la banca di Rockerduck. La banca però decide di vendere i derivati sui tassi e quelli sul fallimento di zio Paperino a tutti i componenti della Banda Bassotti, i quali non avendo debiti e non avendo prestato niente a zio Paperino in realtà hanno fatto una scommessa, ed hanno tutto l’interesse a far salire i tassi di interesse fino a far fallire zio Paperino, per intascare ciascuno i 100.000 €.” “Ma così non è un mercato, è una bisca!” “No caro Gianni, è il mercato, è la finanza” E se zio Paperino fallisce? Cosa succede?” Succede che la banca di Rockerduck deve pagare 100.000 € a me e a tutta la Banda Bassotti, e quindi probabilmente fallisce. Cosa che a me non dispiacerebbe, ma così perderebbero i loro soldi gli investitori e i depositanti della banca, che poi non avrebbero i soldi per comprare i prodotti delle mie aziende, che andrebbero in crisi, mi toccherebbe licenziare i miei dipendenti, e… insomma, alla fine il mio deposito comincerebbe a svuotarsi.” “Ma quanti derivati deve vendere la banca di Rockerduck per ripagarsi questi rischi?” “Tantissimi, ma poi la banca si protegge a sua volta comprando altri derivati da altre banche, che a loro volta si proteggono… insomma hai capito, no? E’ il mercato” “Per me siete tutti matti” “Infatti ai miei tempi, nel Klonkide…” Grazie zione Chiaro a tutti?, Nooo? Secondo me non è chiaro neanche ai signori banchieri. A presto Gianni PS: mentre in Italia, il caso MPS, fa uscire tanta melma che neanche un auto spurgo, in Olanda, con tutta calma, nel silenzio generale (dei media italiani), gli inflessibili governanti olandesi, quelli che schifano le banche e gli stati mediterranei, hanno nazionalizzato la SNS Reaal, quarto istituto bancario e assicurativo del paese, più o meno un buco come quello del Monte dei Paschi. Non solo, il governo olandese ha espropriato azioni e obbligazioni subordinate, con buona pace degli investitori che ci hanno rimesso i soldi. Una banca fallita rispettando tutte le regole del mercato (forse) e senza uso dei derivati (dubito)!!! Morale della storia? Puoi rispettare tutte le regole, ma se le regole sono sbagliate il sistema va in crisi lo stesso. Oggi c’è la crisi non perché ci sono i ladri, ma perché le regole del gioco sono folli e sballate. E i rischi di un gioco folle cadono tutti su di noi. Un solo dato per esempio: su 65.000 mld di dollari del Pil mondiale, la quantità di derivati scambiata su mercati non regolamentati è di 740.000 mld di dollari. E’ come dire che per ogni investitore che vuole proteggersi da un investimento ce ne sono 10 che fanno solo scommesse, azzardo. Dicesi BISCA LEGALIZZATA NON CLANDESTINA. E secondo voi giocando a poker in una bisca chi vince? Noi o i bari?

 

Fonte infouil.it

Investire in Oro, Bene Rifugio

21 gennaio 2013

L’ oro è un bene rifugio?

 

Quando si investe in oro bisogna essere consci che  nel breve periodo, l’oro non è considerabile un bene rifugio in quanto subisce fluttuazioni che potrebbero essere legate con i mercati azionari.

Nel lungo periodo invece  abbiamo un comportamento diametralmente opposto, studiando i grafici storici si dimostra che nel lungo periodo (dal 1980 ad oggi)  l’ oro si comporta in maniera opposta ai mercati azionari.

Dal 1980 al 2000si sono segnati forti rialzi in campo azionari e l’oro ha costantemente perso il suo valore.

Mentre dal 2000 ad oggi i mercati azionari soffrono di un trend fortemente ribassista , e  l’oro ha portato a casa un forte rialzo.

In sintesi, l’ oro sul lungo periodo svolge egregiamente la sua funzione di bene rifugio, riparando i nostri risparmi da possibili tempeste negli altri mercati (azionari, obbligazionari).

 

 

Avere dividendi in oro fisico? Si può!

19 gennaio 2013

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Investire in cerca di un reddito costante è diventato un hobby particolarmente diffuso nell’ambito della finanza a maggior ragione adesso che gli interessi tendono a cifre veramente ridicole.

E mentre tutti i settori risentono della crisi, quelli del lusso sembrano avvantaggiarsene. Perciò anche in conseguenza delle varie iniezioni di liquidità che vengono puntualmente immesse sul mercato da QE vari ormai diffusi a livello globale, il ritorno all’oro e ai metalli preziosi potrebbe essere un’alternativa interessante e particolarmente conveniente.

Ma ciò che molti ignorano è che la politica dei dividendi può sposarsi perfettamente con la sicurezza offerta dai due beni rifugio per eccellenza. Puntando sui titoli di alcune aziende specializzate nell’estrazione mineraria e nella ricerca dei filoni auriferi, come suggerisce insider monkey  è possibile effettivamente ottenere dividendi in forma di lingotti d’oro e d’argento, una situazione ideale per molti investitori.

1) Goldcorp Inc: al suo prezzo attuale di 43,85 dollari e un dividendo annuale di $ 0.54, si dovrebbero possedere circa 3.179 azioni, o l’equivalente di $ 139.426 del valore di magazzino, per ottenere un dividendo pari a un’oncia d’oro (ovvero 1.717$ considerato prezzo orientativo).

2) Agnico-Eagle Mines Limited: il prezzo corrente di 56,36 dollari e un dividendo di $ 0,8 imporrebbe circa 2.146 azioni, o $ 120.962 in cambio del lucente metallo.

3) Newmont Mining Corp: anche lei offre un’opzione simile per gli azionisti, e al suo prezzo attuale di 53,56 dollari e con un dividendo di $1.4, si avrebbe bisogno di detenere 1.226 azioni, o $ 65.688 per vedersi corrisposta un’oncia.

 

F: Ricerca ed Internet

Redditometro 2013

17 gennaio 2013

Il Redditometro 2013, presente anche l’ oro.

 

 

Il redditometro è uno strumento atto ad accertare che lo stile di vita di una persona / famiglia, sia compatibile con il suo reddito.

 

Per i più curiosi potete provare subito qui:

 

http://redditest.agenziaentrate.it

 

Sostanzialmente il sistema verifica le vostre entrate e le vostre uscite e se non sono coerenti, il fisco vi chiedrà delle spiegazioni.

La cosa peggiore in tutto questo è che l’ onere della prova spetta al contribuente, e qualora si andasse in sede legale esso dovrà sostenere le spese legali per dimostrare che è una persona onesta, tutto ciò è ai limiti dell’ assurdo.

Nel redditometro si tiene conto di spese ed aree eccovi quelle aggiornate ad oggi:

 

Abbigliamento e alimentari: alimentari e bevande; abbigliamento e calzature; altro. Saranno calcolati sulla spesa media certificata dall’Istat per la classe famigliare di appartenenza.
Mobili ed elettrodomestici: elettrodomestici e arredi; altri beni e servizi per la casa; collaboratori domestici; Altro. Anche qui, faranno fede i dati Istat incrociati con la quota di unità abitative di proprietà.
Combustibili ed energia: Energia elettrica; gas; riscaldamento centralizzato; Altro. Sempre l’Istat a determinare il range di spesa sostenibile da ciascuna classificazione di famiglie.
Trasporti: Assicurazione, RC Auto, furto e incendio su auto, camper, moto e altri mezzi; Bollo; Pezzi di ricambio, olio e lubrificanti, carburanti, manutenzione e riparazione per mezzi a ruote o, distintamente, imbarcazioni o, ancora, aeromobili; Tram, autobus, taxi; Noleggio o leasing mezzi di trasporto; altro. Oltre ai valori Istat, qui vengono tenuti in considerazione i Kilowatt medi riferiti al singolo mezzo di spostamento. Per le imbarcazioni, classi distinte a seconda della lunghezza e del funzionamento (vela o motore).
Comunicazioni: apparecchi telefonici anche mobili; spese telefoniche; altro. Bussola, sempre i dati Istat medi per le categorie famigliari di appartenenza.
Abitazione: Mutuo; Canone di locazione; Fitto figurativo di abitazione di proprietà in locazione o a uso gratuito; Canone di leasing immobiliare; Acqua e condominio; Manutenzione ordinaria; Intermediazioni immobiliari; altro. A dare le coordinate, ancora una volta i dati Istat per tipologia di famiglia, affiancati dai metri quadrati dell’abitazione sotto esame.
Istruzione: Libri scolastici, tasse, rette per tutti i livelli scolastici, asili, tutoraggio, master, specializzazioni e corsi specifici; Soggiorni di studio all’estero; canoni di locazione per studenti universitari; Altro. Confermati i parametri Istat per valutare la corrispondenza tra spese e reddito.
Altri beni e servizi: Assicurazioni danni, infortuni e malattia; Contributi previdenziali obbligatori; barbiere, parrucchiere, istituti estetici; Prodotti per la cura della persona; Centri benessere; Argenteria, gioielleria, bigiotteria, orologi; Borse valigie e simili; Onorari dei liberi professionisti; Alberghi, pensioni e viaggi organizzati; Pasti e consumazioni fuori casa; Assegni periodici corrisposti al coniuge; Altro. Sempre le tabelle Istat a dare il responso finale.
Tempo libero, cultura e giochi: Giochi e giocattoli, radio, televisione, hi-fi, computer, libri non scolastici, giornali, riviste, dischi, cancelleria, abbonamenti radio, tv e web, lotterie, lotto, piante e fiori, riparazioni elettrodomestici; Abbonamenti pay-tv; Attività sportive, circoli culturali, ricreativi, abbonamenti eventi sportivi e culturali; Giochi online; Cavalli; Animali domestici; Altro. Confermata la centralità dei valori Istat per categoria di famiglia, ma riguardo ai cavalli verranno stimati 5 euro per giorno di possesso se in proprio o 10 a pensione.
Sanità: Medicinali e visite mediche; Altro. Anche nel caso della salute, la spesa è indicata dai valori raccolti dall’istituto statistico nazionale.
Sulle auto, a seconda delle famiglie e delle zone di residenza, sono previsti precisi kw medi, dai 60,8 per persona singola al Centro, fino ai 171,3 per coppia con tre figli o più.
Investimenti: sotto la lente del redditometro finiranno le spese a lungo termine per immobili, beni mobili registrati, polizze assicurative, contributi previdenziali volontari, azioni, obbligazioni, conferimenti e finanziamenti, capitalizzazioni, quote di partecipazione, fondi d’investimento, derivati, certificati di deposito, pronti contro termine, buoni postali, conti di deposito vincolati, altri titoli di credito, prodotti finanziari, più valute estere, oro, numismatica, filatelia, oggetti d’arte o di antiquariato, manutenzione straordinaria delle abitazioni, donazioni e altro.

 

Fonte : internet

Comprare e Vendere oro fisico

24 novembre 2012

Comprare e Vendere oro fisico


Quando ci si avvicina ad un investimento, bisogna capirne bene il funzionamento, i rischi ed i costi, nell’ caso dell’ oro fisico possiamo riassumere in

 

Come Vendere

Come Comprare

 

L’ oro benche sia un investimento è pur sempre una merce di scambio, quindi come tale va contrattata.

Quando volete vendere il vostro oro, lasciate immediatamente perdere i compro-oro, o meglio se volete, per curiosità passateci.

Seguite bene le quotazioni ed aspettate un minimo rialzo per vendere, non vendete mai dopo un ribasso, se non per un urgenza…

Siamo nel 2013, se leggete questo post vuole dire che siete informatizzati ecco bene allora fatevi fare molte valutazioni da operatori professionali e banco metalli e vendete a chi vi garantisce un prezzo molto prossimo allo spot.

Per l’ acquisto sarà ancora più semplice, non abbiate paura di operatori anche se risiedono a diversi km da voi, potete farvi spedire tutto in maniera assicurata oppure potrete cogliere l’ occasione dell’ acquisto del vostro oro fisico per regalarvi una piacevole gita se l’ operatore risiede in una città non troppo distante.

 

Tra gli operatori più seri che conosciamo, in italia citiamo:
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Il Mistero delle 700 tonnellate d’ oro.

22 novembre 2012

Vi è un alone di mistero che aleggia intorno ad una nave russa che risulta essere scomparsa tra i ghiacci con 700 tonnellate d’ oro.
Atmosfera simile a 500 anni fa sulla Florde la Mar che colò a picco nel 1512 nello stretto di Malacca.
Difficile capire se si tratta di disastro o di una trovata geniale.
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La storia dell’ oro rubato all Italia

20 novembre 2012

Nel 1945 Herbert Hezog, fece in modo che gli alleati trovarono un tesoro (il tesoro di salisburgo) che constava in circa 4,5 tonnellate d’ oro.

Nelle operazioni di recupero si palesò che i sacchi erano piombati e recanti la scritta della banca d’ Italia, quindi si promise ad Herzog che avrebbe ricevuto una ricompensa non appena trovato a chi apparteneva l’ oro.

Dopo anni di attesa Herzog scopre che l’ oro è stato consegnato nel 1947 al governo austiaco.

Gli austriaci erano riusciti a provare che l’ oro era di proprieta della banca nazionale austriaca, prima dell’invasione tedesca.

Herzog determinato ad andare sino in fondo, per ottenere la sua ricompensa ottenne una dichiarazione dove l’ austria risultava la detentrice ma non la proprietaria, quindi non poteva fornire alcuna ricompensa.

Herzog si rivolse anche al governo italiano, e venuto a capo che quello era solo una piccola parte delle oltre 70 tonnellate trafugate dall’ Italia con destinazione Berlino, ottenne un ulteriore promessa di ricompensa, questa volta dal governo Italico.
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L’ oro è presente in quantità limitata

19 novembre 2012

Comprare oro online - Oro fisico nella massima sicurezza

Secondo alcuni calcoli sulla produzione mondiale dell’ oro e sul suo elevato peso specifico, tutto l’ oro del mondo è contenibile in una piscina olimpionica vale a dire 158.000 tonnellate, quindi un cubo dai lati di circa 20metri

Il tutto tradotto in dollari fa girare abbastanza la testa a conti fatti sono tanti tanti soldi sia chiaro, ma in una visione globale e mondiale è un inezia.

 

Tra i paesi che  producono più oro si annoverano Cina, Sud Africa, Australia, Perù, Russia e USA.

Tutti gli anni vengono estratte 2500 tonnellate, cifra stabile da diversi anni.

 

Le stime delle maggiori compagnie di estrazione prevedono di estrarre per ancora 15 anni per poi avere uno stop, questo se non si trovano altri giacimenti

Da dove proviene l’ inflazione?

19 novembre 2012

La banca deve possedere una riserva del 10%, quindi se io in banca deposito 1000 euro la banca potrà prestare fino a 9000 euro ad altri clienti.

Se io per esempio chiedo un prestito per 9000 euro (la banca ne ha 1000 in cassa) e compro una chitarra nuova, il negoziante avrà sul conto 9000 euro.
Con questi 9000 euro la sua banca può garantire un prestito di 81000 euro, con interessi ovviamente.
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Quando Acquistare oro fisico?

19 novembre 2012


L’ oro sta crescendo, sono più di dieci anni che cresce al ritmo minimo del 10%.
Alcuni vedono la fine di questa crescita ma gli analisti migliori vedono il trend ancora lungo.
Non è tardi per entrare, bisogna cercare di farlo al meglio.
L’ oro ciclicamente effettua delle correzioni, si può calcolare la media mobile a 200 giorni.
Fate una media delle quotazioni dell’ oro degli ultimi 200 giorni, quando la quotazione tocca quella cifra potete acquistare sereni.

E’ sempre cosa buona investire in un momento di correzione ed evitare di acquistare appena finito un rialzo.
Spesso gli investitori comprano al massimo e vendono al minimo, si deve cercare di tenere da parte il lato emozionare e agire al perfetto contrario