Cosa sono i bitcoin ? Un investimento come un altro

4 marzo 2014 di Marco Lascia un commento »

bitcoinCosa sono i bitcoin e a cosa servono

Che cosa vuol dire investire, con un medio-alto profilo di rischio, valore?

Avere la possibilità di aumentare così come di diminuirne il pay-off e con questo si intende la realizzazione di un risultato positivo (creazione di valore) o negativo (distruzione di valore),  attraverso la propria scelta tattica (di brevissimo-breve termine) o strategica (di medio-lungo termine). E’ sufficiente che vi sia un atteggiamento di consapevolezza finanziaria.

Le regole dei giochi cambiano a seconda del contesto operativo che si sceglie come riferimento o in cui si deve condurre l’investimento. Se prendiamo in considerazione i mercati borsistici non regolamentati e le varie piattaforme di trading e forex autorizzate, vi è piena liceità a proporre soluzioni diverse, a portata dell’investitore (non necessariamente un professionista).

Oppostamente, il risparmio come è inteso?

E’ vero che il risparmio genera l’Investimento?

Non sempre, in quanto l’investimento (spesso nel gergo comune distinto dalla speculazione) può non generare il risparmio. Il risparmiatore che sceglie i titoli di stato (bot, btp…) ha come obiettivo il rientro graduale di un valore risparmiato, differito nel tempo. Alla base della matematica finanziaria, c’è sempre il tempo.

Perché si dialoga sempre di creazione e distruzione di valore? Perché tutto non ha senso di esistere se non avesse un valore altrimenti spendibile.

Fatte queste premesse, ritorniamo sull’argomento Bitcoins, tra le più famose valute digitali:

–          All’inizio della sua creazione il Bitcoin era poco conosciuto, così come molte altre valute digitali concorrenti (feathercoins, sexcoins, dodgecoins, litecoins…) che cercano diffondersi nel dedalo dell’investimento digitale. Quindi, i primi pionieri hanno potuto agevolmente creare un valore spendibile (espresso in altre forme di scambio), essendo lo stesso basato su un sistema di mining o criptato (criptomoneta), alla base della generazione di algoritmi matematici in sequenza, previo la combinazione di un sistema software e hardware.

Inizialmente, i requisiti erano minimi ma man mano la procedura è diventata talmente complessa da essere impossibile per la gestione di una singola persona. Così, sono state create delle piattaforme di pooling in cui una comunità di utenti-investitori, sottostando alle regole del gioco della piattaforma (diversi meccanismi di ripartizione dei risultati e dei rischi), hanno potuto continuare ad investire, se non più per conto proprio. Ciò vale per chi voleva costruirsi, quasi dal nulla, un portafoglio di bitcoins (massa monetaria digitale o quantità di valuta digitale in circolazione).bitcoinsjpg

–          Perché crearsi un portafoglio di bitcoins, senza acquistarlo, dato il suo sopravvenuto riconoscimento (quotazione in borsa)? Semplicemente, perché i bitcoins nascono da lì, così come la massa monetaria convenzionale viene connessa al circuito reale dell’economia. Quindi, i bitcoins si possono convertire avendo come equivalente le altre valute (dollari, euro) e vengono riconosciuti da alcuni servizi nel circuito dei pagamenti (ad es. Ebay). I bitcoins sono un investimento come un altro, nati da un pensiero.

–          Così come per tutto, vi è sempre la possibilità delle truffe, soprattutto quando si investono i propri soldi ma ciò non è da circoscrivere alla fallacia della valuta digitale, quanto ai singoli gestori

–          Ci sembra di poter affermare che, fino a comprova contraria, il sistema di mining su cui si basano i bitcoins abbia raggiunto un livello di saturazione (complessità elevata di ordine tecnico), rispetto agli stadi iniziali della loro nascita. Così, il valore dei bitcoins è fuori da ogni previsione conservativa ed è altamente volatile.

 

Anche la volatilità è apprezzata dagli investitori. Non era certo come avevano spiegato il mondo dei bitcoins a quanti si erano prodigati di trattarli come un proficuo risparmio. In quest’ultimi casi, è meglio dirigersi su altre valute digitali, agli inizi della loro nascita.

Se, per esempio, fosse stato previsto il comportamento negligente di uno dei gestori della piattaforma più famosa al mondo per i bitcoins, si avrebbe potuto investire (o come alcuni preferiscono: speculare) sul picco in discesa dei prezzi dei bitcoins. La finanza è questione di fondamentali oppure si tratta soltanto di animal spirits?

Concludendo, i bitcoins sono un investimento come un altro e possono diventare riserva di valore (ad es. oro fisico), solo se il loro valore spendibile sia di natura conservativa (mantenimento di un cero trend più o meno stabile, con qualche flebile oscillazione). Le opzioni binarie, ora come ora, sono la tattica ideale da adottare con i bitcoins.

 

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