Come si conserva l’oro fisico?

26 giugno 2015 di Marco Lascia un commento »
Panoramic hoard of gold ingots and coins --- Image by © Ocean/Corbis

Panoramic hoard of gold ingots and coins — Image by © Ocean/Corbis

La conservazione dell’oro fisico

Innanzitutto, volendoci soffermare sulla materia prima oro-fisico, ancor prima del suo trattamento (fusione per creazione lingotti d’oro o monete d’oro o placchette certificate), bisogna cominciare a fare alcune importanti distinzioni:

  •  L’oro giallo: E’ quello più puro in proporzione superiore al 50%.
  •  I derivati dell’oro: Si tratta dell’oro rosa, blu, bianco e grigio.

Il loro valore dipende solamente dall’oro puro che contengono, e non da tutte le risorse o materie prime in commistione (ad es. rame, argento). Vengono così definiti, in quanto all’occhio assumono quella tonalità e ciò avviene per effetto della loro composizione.
Una volta constatati i requisiti dell’oro fisico, se presente in grandi quantità, bisogna scegliere come conservarlo, e dopo averlo trattato. Vari sono gli intermediari autorizzati che se ne occupano.
Spesso si ricorre alle banche ma bisogna capire bene le condizioni applicate:
Se si desidera che la banca non utilizzi il nostro oro fisico per proprio conto e per effettuare delle transazioni, ciò avrà un costo connesso al rischio di custodia non amministrata (costo della polizza assicurativa). Bisogna richiedere un conto oro assegnato. Vi verrà assegnata una cassetta di sicurezza e non vi è il rischio che il vostro oro fisico finisca nelle mani altrui
Se non si vuole pagare alcun costo per lo stoccaggio del proprio oro fisico, purtroppo, bisognerà pur accettare l’eventualità che vengano effettuate delle operazioni finanziarie collegate all’oro fisico stoccato. I conti si dicono “non assegnati” e non hanno alcun costo connesso allo stoccaggio dell’oro. E’ da dire, però, che si sta diffondendo prassi comune di imputare anche tali spese agli intestatari di conti non assegnati. Ogni banca può, infatti, al di là dei prodotti standard, prevedere delle regole di utilizzo differenti, riportate nei contratti.

Fate attenzione a leggere bene in contratto le regole applicate dall’istituzione selezionata per lo stoccaggio dell’oro fisico, in quanto si potrebbe perdere, involontariamente, il proprio oro fisico.

Ciò non giustifica affermazioni del tipo: “Allora, meglio conservarlo a casa”, in quanto anche quest’ultima strada non è esente da rischi (ad es. furto).

 

Piattaforme di trading dell’oro fisico

Ci si sta sempre più allontanando dal concetto di oro fisico quale bene di rifugio classico. La nuova ottica vuole trattare l’oro fisico come bene di investimento strategico, e così, salvo usi ornamentali o per regali preziosi o per collezionismo, è crollata la voglia da parte degli investitori di stoccare fisicamente l’oro fisico. Si preferisce rivolgersi alle piattaforme di trading dell’oro fisico (un concetto più vicino, però, a quello di oro finanziario) in cui si acquista e si vende l’oro, senza mai averlo. Chi ci assicura, però, che il sottostante connesso all’esercizio dell’opzione (se trattasi di opzione) esista veramente, non avendolo fisicamente nel proprio patrimonio? Questo è uno degli amari vizi del mercato delle “bolle di sapone”, senza creare un nesso effettivo tra domanda ed offerta, e dando priorità all’investimento strategico.

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