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Come si determina il prezzo dell’oro fisico?

1 gennaio 2015

Le determinanti del valore dell’oro fisico

prezzo oro fisico

L’oro fisico non viene sempre valutato allo stesso modo. Ciò è un problema per tutti quei micro-investitori o risparmiatori che intendono entrare in possesso di una riserva di valore, senza costi troppo proibitivi.
Occupiamoci di tracciare le determinati del valore dell’oro fisico, distinguendole da quelle dell’oro finanziario, e senza entrare nel merito degli umori del mercato. Continua a leggere: Come si determina il prezzo dell’oro fisico?

Prezzo oro fisico, le previsioni della Credit Suisse

29 luglio 2013

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Le previsioni rese note dalla Credit Suisse sul mercato dell’oro fisico parlano chiaro: il calo subito nel 2013 dal metallo prezioso non finirà di sorprendere e gli esperti attendono nuove svolte negative fino al termine di quest’anno. L’azienda di Zurigo, secondo un’indiscrezione diffusa da Maria Kolesnikova per il sito web finanziario statunitense Bloomberg, prevede che il prezzo internazionale dell’oro fisico scenderà attorno ai 1.000 dollari per oncia entro la fine di quest’anno, ossia al di sotto dei 30 euro al grammo.

L’oro, in caduta libera dalla fine del 2012, sembra dunque essere in procinto di perdere valore anche nei prossimi mesi. La motivazione relativa alla previsione della Credit Suisse, corrisponderebbe all’andamento dell’inflazione negli Stati Uniti e nelle altre grandi economie, che dovrebbe rimanere ad un livello basso, con tassi di crescita trascurabili.

La notizia ancor più allarmante è però la previsione sul prezzo dell’oro fisico nel lungo periodo. Sempre l’azienda Credit Suiss, sosterrebbe che dopo aver toccato entro la fine di quest’anno la cifra di 1.000 dollari all’oncia, il prezzo dell’oro subirebbe un continuo calo, seppur lieve, anche nei prossimi cinque anni.

Direttamente da Credit Suisse arrivano conferme. Ric Deverell, responsabile della ricerca nell’ambito delle materie prime presso la banca svizzera, in una recente intervista ha dichiarato che difficilmente i prezzi bassi dell’oro fisico possano attirare l’interesse delle banche centrali: questo fattore, secondo Deverell, schiaccerebbe completamente il mercato dell’oro fisico, assieme al basso tasso di inflazione previsto per il prossimo orizzonte di 1-3 anni.

Le banche centrali, visto l’andamento dell’oro, come già detto non sono più intenzionate ad acquistarlo e anzi, l’obiettivo comune è quello di disfarsi delle riserve accumulate. Deverell, criticando la strategia optata dalla maggior parte delle banche, sostiene che esse facciano un gioco sporco: quando conviene investire (fino a settembre dello scorso anno) acquistano oro, ma quando c’è crisi (periodo attuale) non affrontano il rischio e contribuiscono alla caduta del mercato dell’oro.