Archivio per ‘Oro Fisico’ categoria

Come si conserva l’oro fisico?

26 giugno 2015
Panoramic hoard of gold ingots and coins --- Image by © Ocean/Corbis

Panoramic hoard of gold ingots and coins — Image by © Ocean/Corbis

La conservazione dell’oro fisico

Innanzitutto, volendoci soffermare sulla materia prima oro-fisico, ancor prima del suo trattamento (fusione per creazione lingotti d’oro o monete d’oro o placchette certificate), bisogna cominciare a fare alcune importanti distinzioni:

  •  L’oro giallo: E’ quello più puro in proporzione superiore al 50%.
  •  I derivati dell’oro: Si tratta dell’oro rosa, blu, bianco e grigio.

Il loro valore dipende solamente dall’oro puro che contengono, e non da tutte le risorse o materie prime in commistione (ad es. rame, argento). Vengono così definiti, in quanto all’occhio assumono quella tonalità e ciò avviene per effetto della loro composizione. Continua a leggere: Come si conserva l’oro fisico?

Oro fisico: un investimento a medio/lungo termine

29 marzo 2015

investire-oro-fisico

Osservando i trend dei prezzi o quotazioni ufficiali dell’oro fisico è emerso come tale valore quotato sia inadatto per le strategie di investimento basate sulla volatilità.
Quindi, acquistare oro finanziario non è quasi mai altamente remunerativo, se non in funzione delle condizioni imposte e del tipo di commodity che è stata selezionata. Questo è uno dei motivi per il quale si è creato un altro mercato in cui il valore è associato ai futures, che non è da confondere affatto con il mercato dell’oro fisico. Continua a leggere: Oro fisico: un investimento a medio/lungo termine

Come si determina il prezzo dell’oro fisico?

1 gennaio 2015

Le determinanti del valore dell’oro fisico

prezzo oro fisico

L’oro fisico non viene sempre valutato allo stesso modo. Ciò è un problema per tutti quei micro-investitori o risparmiatori che intendono entrare in possesso di una riserva di valore, senza costi troppo proibitivi.
Occupiamoci di tracciare le determinati del valore dell’oro fisico, distinguendole da quelle dell’oro finanziario, e senza entrare nel merito degli umori del mercato. Continua a leggere: Come si determina il prezzo dell’oro fisico?

Non esistono standard di valutazione per l’oro fisico

12 agosto 2014

 Valutazione oro fisico

 

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Ci occupiamo di stabilire, in questo spazio, se vi siano degli standard o delle prescrizioni normative, riguardo al trattamento fiscale dell’oro fisico.

 

I canali ufficiali ed istituzionali, al di là di quelli micro-logistici (rete di vendita ed applicazione discrezionale di uno spread o compenso sul prezzo o quotazione ufficiale dell’oro fisico) da cui emerge la determinazione del prezzo-base,  maggiorabile poi della commissione sulla vendita, sono:

 

–          Il London Gold Fixing

 

–          Il World Gold Council

 

–          Organismi ed istituzioni abilitati alla compravendita dell’oro. Ricordiamo quanto stabilito dalla legge 07/2000, in base alla quale coloro che operano nel settore della compravendita dell’oro in veste professionale devono essere appositamente autorizzati dalla Banca d’Italia. Negli altri casi, non può che trattarsi di attività di natura saltuaria. Anche per il mercato dell’oro fisico, vi possono essere canali ufficiali di acquisto dell’oro fisico-sottostante al prezzo ufficiale fissato in borsa, e canali non regolamentati che possono avere un pricing di collocamento differente, non necessariamente agganciato alla stessa maniera alla quotazione ufficiale dell’oro fisico.

 

Fondamentalmente, in effetti, chi effettua acquisto di oro fisico ha sicuramente obiettivi differenti, rispetto a chi si dirige verso l’oro cartaceo (natura speculativa dell’operazione ed adozione di un orizzonte di brevissimo-breve termine), e l’oro finanziario (diversificazione del portafoglio di investimento ed utilità di hedging o copertura). Chi acquista oro fisico, pur se da investimento, intende avvantaggiarsi della sua classica funzione di bene-rifugio o riserva valore. Ed anche se quest’ultimo ruolo risente sempre degli influssi del mercato e delle strategie adottate nel contesto degli equilibri internazionali.

 

Preservare il valore nel tempo, vuol dire anche saper valutare i costi continuativi (detenzione e custodia di oro fisico, eventuale assicurazione per autotutelarsi dai rischi).

 

E’ da dire che sia riguardo al regime fiscale che ai costi continuativi, non vi è un pricing molto omogeneo, per il quale si possa fare una media puntuale dei costi effettivi, di varia natura.

 

Giusto per fare un piccolo esempio delle differenze:

 

–          Negli Usa, la vendita di oro fisico ed il conseguente capital gains (scarto fra il prezzo di carico certificabile ed il prezzo di vendita) sono sottoposti alla tassazione del 28%

 

–          In Germania, non vi è imposta da Capital Gain

 

Bisogna sempre fare attenzione a non confondere l’oro fisico ad uso ornamentale con quello da collezione con da quello da investimento. Cambia, in tal caso, anche il regime fiscale. L’oro fisico, se da investimento, è infatti esente Iva.

 

 

 

L’ oro finanziario, un sistema di valori

29 giugno 2014

oro finanziario

Vi è una profonda analogia fra l’oro finanziario e le cripto-monete, a condizione che il mercato di quest’ultime sia effettivamente saturabile (motivi di ordine tecnico assimilabili alla finitezza della risorsa). A questo punto, se non intervengono le leggi dell’economia, prende parte al gioco il buon senso comune che per tradizione valoriale (ed anche perché la quotazione chiama all’appello gli interessi di chi è in possesso delle riserve di oro) dà maggiore priorità all’oro, rispetto ad una valuta digitale. Ecco che quest’ultima è maggiormente soggetta agli umori del mercato ed ad un ordine diverso d’interessi in gioco.

Quanto detto, vale per l’oro finanziario e non per l’oro fisico.

In effetti, se l’oro fisico presente nel proprio patrimonio è rappresentato da monete rare o preziosi, il prezzo o quotazione dell’oro finanziario incide solo parzialmente sul valore, se non meramente sulla sua valutazione, in quanto contenuto intrinseco. Vi è, poi, anche un altro aspetto, spesso incommensurabile, riferito piuttosto alla rarità o unicità della moneta o prezioso.

Ma se si non si è nelle possibilità di reperire rari esemplari aurei, a questo punto, non rimane che affidarsi agli umori del mercato, comunque parzialmente limitati da un certo ordine di fattori (picchi improvvisi di deprezzamento della quotazione non sono prevedibili, se non in caso di cambiamento radicale di un sistema di pensiero e tradizione che pone l’oro quale riserva delle banche centrali). A questo punto, viene da domandarsi: conviene trattare il contenuto d’oro come riserva di valore, oppure è sempre consigliabile trattarlo, alla stregua di un investimento, con un margine medio di rischio?

Nel caso siete propensi a scegliere la seconda alternativa, un bilanciamento del rischio lo si può fare assegnando all’oro una funzione di copertura o hedging. Bisogna, inoltre, fare molta attenzione a monetizzare le proprie riserve, nel caso si preveda anche un deprezzamento parziale dell’oro ma ciò è difficile prevederlo, in quanto non ha un andamento ciclico, quanto atipico (direzionalità dell’investimento o della speculazione, anziché volatilità). Vi sono recentemente stati 12-13 anni di trend al rialzo seguiti da un solo anno di ribasso dei prezzi, avendo riferimento l’arco annuale.

Quale deve essere la nostra policy strategica? Purtroppo non ne esiste una e nessuno può dare consigli validi. Il principale problema degli investimenti è la carenza di informazioni o la presenza di informazioni inesatte (contesto dell’incerto).

E’ certo che il prezzo/quotazione dell’oro è anche influenzato dall’import/export di oro, nonché dalla domanda di oro. In effetti, il 2013 è stato un anno negativo per l’oro che quasi tutti hanno associato al calo di domanda.

A questo punto, viene da porsi una domanda:

Così come è lecito che si crei un mercato delle valute digitali (saturabile) non è forse anche legittimo pensare che si voglia anche creare un mercato dell’oro finanziario?  

Lo scenario della finanza internazionale. L’oro fisico

13 maggio 2014


finanza oro fisico

L’oro fisico come scenario della Finanza Internazionale

Interpretiamo alcune recenti nuove, provenienti dallo scenario internazionale che hanno come protagonisti gli attori istituzionali e che hanno come protagonista l’oro fisico.

Tale dibattito è caldamente attuale, dopo tutto il gran parlare della manipolazione del prezzo dell’oro fisico, essendo quest’ultimo un valore quotato.

Esporremo, dapprima in sequenza, i principali aggiornamenti per poi lasciarvi un nostro pensiero:

  1. Non è passata, di certo, inosservata la forte domanda di oro fisico, da parte della Cina
  2. Sulla scena internazionale, vi è l’India che ha frenato le importazioni di oro fisico. Tale comportamento desta molti dubbi, dato che l’India è sempre stata tra i primi importatori di oro fisico
  3. Un ruolo importante lo hanno gli Stati Uniti, da sempre in una logica di contrapposizione Oriente-occidente

Tale alternarsi di pesi e contrappesi ha sicuramente radici differenti, come potrete arguire, dal semplice interesse dell’investitore privato.

Ma tutto ciò ha un peso abbastanza ampio sul prezzo dell’oro fisico, giungendo a controbilanciare le dinamiche private (non istituzionali)?

Certamente, in quanto tutti conosceranno le cosiddette “mani forti” della finanza. D’altronde, se così realmente fosse, non si dovrebbe assistere ad un’alta volatilità della quotazione dell’oro fisico, nonché a forti e repentini picchi dei prezzi in ascesa o in calo?

Oppostamente, il trend dell’oro fisico sembra non risentire molto di tale dinamica evidenziando una dinamica lenta e prevedibile di medio /lungo termine: a lunghe fasi di rialzo dei prezzi, seguono fasi di calo dei prezzi in cui diventa predominante la logica dell’acquisto.

Sembra proprio che l’unico riflesso sulla quotazione ufficiale dell’oro sia per vie traverse, e solo fittiziamente contrapposte: l’oro cartaceo e l’oro finanziario.

Il mercato dei futures non ha mai rappresentato un mondo a parte come evidenziano i recenti esiti empirici della ricerca sul cosiddetto “Indice della Paura”, connesso al mercato delle opzioni. Quando un valore, a prescindere dal suo contenuto intrinseco, entra nel mercato finanziario, non può che soccombere alle leggi degli interessi.

Ciò non è affatto preoccupante per chi fosse intenzionato solamente a custodire e tesoreggiare oro fisico, attraverso le strutture adibite, in quanto l’oro è una di quelle risorse prime che non perderà mai il suo valore di scambio, sebbene riflesso dalle logiche di mercato, così poco ortodosse.

Non si può, pertanto, mai sconsigliare l’acquisto di oro fisico, trattando l’oro fisico, alla stregua dell’oro finanziario o di un titolo rappresentativo di un diritto del sottoscrittore.

L’oro fisico avrà sempre il suo mercato.

Investire in oro fisico: cosa propone il mercato

4 aprile 2014

Investire in oro fisico, ecco le novità

investire in oro fisico

Visto che non tutti sono nelle possibilità di acquistare oro fisico, in via diretta, valutiamo le principali strategie di investimento proposte dal mercato, oltre agli ETF (Oro cartaceo):

  1. Non si acquista oro fisico, se non indirettamente, attraverso un piano di accumulo espresso in una delle valute ufficiali (ad es. dollari). Ciò che fondamentalmente si ha, quindi, è oro finanziario. Il piano di accumulo è un piano prioritariamente di risparmio. Quindi, periodicamente si versa la quota, in termini della valuta di riferimento. E’ possibile, poi, monetizzare il rendimento, in termini di oro fisico
  2. Aprire un conto deposito espresso in oro finanziario (unità di misura:1 oncia)

Acquistare oro fisico

Quando si acquista indirettamente oro fisico, bisogna sempre leggere bene le condizioni contrattuali del prodotto che si sta acquistando. Si tratta pur sempre di un prodotto finanziario e le caratteristiche potrebbero essere tali da incorporare alcune condizioni vincolanti il rendimento finale, come negli ETF che propongono la differenziazione di portafoglio e sono agganciati a benchmark di riferimento.

Il mercato ufficiale regolamento da prendere in considerazione, se si intende acquistare oro finanziario, è il NYMEX. Tale mercato è, infatti, riferito alle commodities (beni sottostanti agli strumenti finanziari che, quindi, incorporano un valore derivato).
Se poi non si ha fiducia nell’acquisto, in via indiretta o mediata dell’oro fisico, attraverso strumenti finanziari o prodotti di mercato, si può:

  • Investire in depositi di oro fisico, presso le banche o istituti che offrono tale alternativa. Accertarsi che i lingotti d’oro posseggano i requisiti richiesti dal mercato (ad es. certificazione good delivery)
  • Investire in beni da investimento (contenuto intrinseco:oro) che abbiano, al contempo, un valore numismatico (monete d’oro).
  • Acquistare direttamente oro fisico, valutandone i requisiti e metterlo in custodia. Il mercato di riferimento (oltre alle varie segmentazioni dell’offerta commerciale) da prendere in considerazione per acquistare oro fisico (monete o lingotti d’oro) è l’LBMA.

 

Quali sono i requisiti che dovrebbe avere l’oro fisico (lingotti d’oro, placchette d’oro) per essere valutato bene dal mercato (oro da investimento e non bene rifugio, in senso convenzionale)?

  • Il peso deve eccedere 1 grammo
  • La purezza deve essere pari o superiore al 99,5% (E’ il caso del marchio good delivery)

Se l’oro fisico è valutato quale bene di investimento (da non confondere con l’investimento indiretto in oro fisico o in oro finanziario/cartaceo), vi sono degli indubbi vantaggi fiscali, tra i quali l’esenzione Iva.

Il rischio dell’investimento in Oro fisico, tramite gli ETF

20 marzo 2014

investire in oro fisico

I rischi di investire in oro fisico

L’oro fisico è un argomento complesso che da sempre interessa non solo gli investitori ed i risparmiatori, ma molti economisti del valore.

Associare del contenuto intrinseco e quindi valore all’Oro fisico perché dovrebbe rientrare in logiche di mercato, istituzionali e non?

L’Oro fisico è anche un bene di investimento, così come riserva di valore. E’, però, da dire che il trend dei prezzi si sviluppa su un sentiero di medio/lungo periodo (ridotta volatilità) e che quindi il picco dei prezzi si verifica lentamente dopo piccole variazioni sospette delle quotazioni. Ecco spiegato perché il 2013 è stato un anno di sorpresa per molti investitori, ma prevedibile, in base alle dinamiche strategiche degli investitori istituzionali.
Investire in oro fisico, con l’aspettativa del rendimento, implica essere informato sullo scenario internazionale (Oro fisico associato all’Oro cartaceo o finanziario). Il fatto è che l’emissione di Oro finanziario non è rapportato con certezza all’Oro fisico. In analogia al fenomeno della “corsa agli sportelli”, si potrebbe essere in possesso di titoli non scambiabili in oro, allorquando lo si richieda in massa.

 
Spieghiamoci meglio, illustrando la logica di funzionamento degli ETF (Exchange Traded Fund):

 

  • Si tratta di azioni o titoli che hanno un valore derivato, il cui benchmark (target di riferimento) è quotato nel mercato. Nel nostro caso, si tratta dell’Oro fisico. Può essere indicizzato a qualsiasi altro indice di borsa (ad es. Nasdaq). Quindi, il termine di riferimento non è l’oro, semmai un benchmark che è in funzione dell’oro, rispecchiando pesi e composizione dell’indice base.
  • La valuta di negoziazione degli ETF è l’euro e non il dollaro o lo yen. Quindi, entra in scena un doppio rischio: quello riconducibile al mercato e quello di natura valutaria
  • Il possessore degli ETF può chiedere la conversione nel titolo o nel valore quotato, a seconda dell’andamento del benchmark
  • L’unica spesa a carico dell’investitore è la commissione per la tenuta degli ETF. Non vi sono commissioni per l’ingresso, l’uscita dal mercato, o per performance da rendimento
  • Il rischio di default non sussiste per gli ETF. L’unico rischio è di non avere più qualcosa di spendibile ma ciò non è da riferirsi all’ente emittente, bensì, a quel punto, all’intero sistema (rischio di natura sistemica). Senza, poi, considerare il fisiologico rischio di mercato (andamento negativo del benchmark di riferimento).

Viene, così, da chiedersi:

Se proprio si vuole investire in oro fisico, prevedendo un margine di rendimento atteso, non è meglio adottare una logica intra-day?

Forse, potrebbe risultare poco redditizia. Ma non bisogna dimenticare che il mercato dei futures ha un comportamento molto diverso da quello del sottostante-oro fisico.

Per il resto, acquistare oro fisico, in termini di oro cartaceo, molte volte sembra essere l’unica alternativa utile per chi non è nelle possibilità di rivolgersi a chi detiene (banche ed istituti autorizzati) fisicamente l’oro (lingotti) e lo propone ai clienti. Ma in quest’ultimo caso l’obiettivo è il risparmio (custodia contro valuta) e non l’investimento.

Oro fisico : i canali di compravendita più conosciuti

11 marzo 2014

Oro fisico online

Oro fisico:  canali di compravendita

Valutiamo le politiche di alcuni canali di compravendita dell’oro fisico, per potervi dare una panoramica, se non completa, almeno parziale di quello che potete trovare sul mercato dell’offerta.

Abbiamo rivenuto alcune informazioni utili riguardo a:

  1. BullionVault : 

    E’ una delle piattaforme online più conosciute di compravendita dell’oro fisico e prevede la contestuale apertura di un conto correte connesso alla compravendita di oro fisico. Offre il servizio di custodia dell’oro fisico. Sono previste le relative spese, a titolo di commissioni di compravendita e di spese di custodia. Si è unici proprietari dell’acquistato, nel senso che non verranno effettuate delle transazioni sull’acquistato. Si tratta, pertanto, di un conto assegnato o nominativo. E’ inclusa l’assicurazione tra le spese di gestione. Vi sono, poi, da considerare le spese collegate all’operatività del conto corrente

  2. GoldMoney : 

    Previste 0 commissioni in caso di ri-piazzamento dell’oro

  3. GoldBroker :

    Previsto un tetto minimo di investimento, pari a 10.000 euro

  4. CashGold :

    Previsto anche un servizio di pronta informazione (Gold Alert), nel caso di raggiungimento di fasi di picco delle quotazioni ufficiali dell’oro fisico

  5. GoldDirect :  

    Si occupa della spedizione diretta dell’oro fisico, e quindi della vendita dell’oro fisico. Non offre servizi di custodia. Aggancia i prezzi dell’oro fisico al mercato delle opzioni o futures, e non semplicemente alle quotazioni ufficiali del mercato dell’oro fisico

  6. Intercoins : 

    Anch’essa non offre servizi di custodia ma si occupa della vendita dell’oro fisico, a partire da un minimo di ordine di 30 euro.

  7. Banca Etruria :

    Offre servizi abbinati, sia all’oro fisico che all’oro finanziario.

 

Ci si può affidare, poi, ai canali logistici locali, verificandone i requisiti di onorabilità e rispettabilità.

Vi consigliamo sempre di comparare le varie offerte concorrenti, anche nel caso foste interessanti soltanto all’acquisto e non ai servizi connessi.

 

Non vi è un unico prezzo dell’oro fisico. Ogni canale di compravendita può stabilire discrezionalmente le proprie regole di fixing del prezzo dell’oro fisico. Vedasi, ad esempio, GoldDirect che prende come riferimento il mercato dei  futures che ha un andamento differente, e caratterizzato da una maggiore volatilità, rispetto al mercato del sottostante oro fisico.

E’ nata la prassi di promuovere il proprio punto di compravendita dell’oro stabilendo un premio per la vendita dell’oro fisico, pari ad una certa percentuale di maggiorazione, a partire dalle quotazioni ufficiali. E’ quanto ha fatto Bolaffi Metalli Preziosi S.p.a.

Ma non si intende lasciare messaggi pubblicitari a favore dell’uno o dell’altro concorrente. Ogni investitore, ogni consumatore deve saper valutare appieno le condizioni degli uni e degli altri, i requisiti, le proposte concorrenti.

 

 

Cosa sono i bitcoin ? Un investimento come un altro

4 marzo 2014

bitcoinCosa sono i bitcoin e a cosa servono

Che cosa vuol dire investire, con un medio-alto profilo di rischio, valore?

Avere la possibilità di aumentare così come di diminuirne il pay-off e con questo si intende la realizzazione di un risultato positivo (creazione di valore) o negativo (distruzione di valore),  attraverso la propria scelta tattica (di brevissimo-breve termine) o strategica (di medio-lungo termine). E’ sufficiente che vi sia un atteggiamento di consapevolezza finanziaria.

Le regole dei giochi cambiano a seconda del contesto operativo che si sceglie come riferimento o in cui si deve condurre l’investimento. Se prendiamo in considerazione i mercati borsistici non regolamentati e le varie piattaforme di trading e forex autorizzate, vi è piena liceità a proporre soluzioni diverse, a portata dell’investitore (non necessariamente un professionista).
Continua a leggere: Cosa sono i bitcoin ? Un investimento come un altro