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Da dove proviene l’ inflazione?

19 novembre 2012

La banca deve possedere una riserva del 10%, quindi se io in banca deposito 1000 euro la banca potrà prestare fino a 9000 euro ad altri clienti.

Se io per esempio chiedo un prestito per 9000 euro (la banca ne ha 1000 in cassa) e compro una chitarra nuova, il negoziante avrà sul conto 9000 euro.
Con questi 9000 euro la sua banca può garantire un prestito di 81000 euro, con interessi ovviamente.
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La crisi dell’Euro procede al rallentatore. Ma non si ferma…

18 novembre 2012


Riportiamo in maniera integrale un articolo di Ben Traynor  già pubblicato su BullionVault, che riteniamo sia il caso di approfondire…

 

 

 

NON MOLTO TEMPO FA si riteneva che a questo punto la Grecia avrebbe già lasciato l’Euro. Invece la Grecia è ancora lì. Almeno per ora.

Si credeva anche che la Spagna fosse ad un passo dal richiedere formalmente un bailout? Anche questo non è ancora successo.

Due esempi per dimostrare che non è il caso di sottovalutare la capacità dei politici europei nel mettere il rallentatore alla crisi dell’Euro.

Nel frattempo la situazione, lungi dal migliorare, piuttosto peggiora. Per quanto tempo allora si potrà ancora andare avanti? Alphaville, noto blog del Financial Times, ricorda che tra qualche giorno la Grecia affronterà un ulteriore potenziale default. La Spagna invece affronta aste bond quinquennali che vengono descritte come “terribili” dai trader. Reuter riporta che è stata la prima volta in 18 mesi che la Spagna ha tentato di vendere bonos a termine più lungo.

Si faccia riferimento, ad esempio, a questo grafico del Tesoro spagnolo, che indica la  maturazione del debito della Spagna. Difficile non notare il picco del 2013. (Clicca sul link per vedere il grafico ingrandito)

 

 

 

Il debito della Spagna si sta quindi accumulando sul breve termine. La soluzione per una situazione di questo tipo è la bancarotta, o la svalutazione del debito orchestrata con l’assistenza della banca centrale. Tenere i tassi di interesse al di sotto dell’inflazione per un periodo di tempo sostenuto sembra una risposta plausibile.

Ovviamente svalutare il debito significa svalutare la moneta stessa. Ed è qui che interviene l’oro. Molti investitori temono che la moneta che posseggono non sarà in grado di mantenere valore, ed è per questo che acquistano oro. In questo momento, il prezzo dell’oro in termini di Euro è all’1,5% rispetto al valore storico massimo, mentre in termini di dollaro al 10%.

Perché questa discrepanza? Perché la crisi in questo momento è più forte in Europa, ed è il valore dell’Euro che viene messo maggiormente in discussione.
Sono in tanti che ritengono che il dollaro prima o poi finirà nello stesso pantano, ed è per questo che l’oro trova da ormai qualche anno un posto privilegiato nei portafogli di investimento.

Investire in oro fisico per proteggere i propri risparmi. BullionVault offre il modo più semplice, sicuro e conveniente per comprare oro

 

Fonte: Bullionvault.it


Gold as Zero Risk Asset

13 novembre 2012


Questo asserisce il serioso Daily Capitalist…

E’ una notizia passata in secondo piano, che può dare una spinta al rally dell’ oro incredibile.
In sostanza l’ oro viene visto e trattato come una commodities, con tutti i rischi che ne concernono, quando in realtà ci stiamo dimenticando che, anche storicamente, l’ oro è valuta, e una valuta è un asset ZERO-RISK.

Un altro famoso blog riporta:

Le autorita’ di regolamentazione bancaria degli Stati Uniti hanno recentemente diffuso un memorandum dove tra le altre cose hanno proposto un adeguamento alla vigente regolamentazione del capitale di rischio che una Banca puo’ trovarsi in portafoglio

se in sostanza le banche iniziano a trattare l’ oro come valuta, quindi come investimento zero rischio? Riuscite ad immaginarne il potenziale?

Oro Fisico Le Monete ed Lingotti

11 novembre 2012

Torniamo sull’ argomento Monete Vs Lingotti.

Monete e Lingotti

Le monete in oro è circa 2500 anni che esistono e sino alla fine del gold standard sono state sempre un mezzo di pagamento a corso legale.

Oggi, vi sono moltissime monete con le quali si può investire in oro, bisogna però sapere una cosa, il concetto di Spread.

Se oggi acquisto una moneta in oro per 100 euro, se esco dal negoziante e la rivendo la rivenderò a 95 euro, questi 5 euro sono chiamati differenziale di spread.
Logicamente più la moneta è grande è più lo spread è inferiore in quanto costerà tanto uguale coniare una moneta da 31,1 grammi ed una da 5, e come per tutte le cose le grandi quantità hanno differenti vantaggi.

Le monete da investimento sono tutte di titolo >22kt e non sono (alcune si, le famose once 999 o 999,99) in oro puro 24kt, questo perchè l’ oro in lega è più robusto e può circolare meglio.

Le monete da investimento in oro si comprano quasi al valore dell’ oro contenuto (più lo spread di acquisto) differentemente esistono monete rare o da collezione che costano sino a centinaia di volte di più dell oro contenuto.

A noi interesseranno quelle da investimento, per dirlo all’ inglese Bullion Coin.

I Lingotti standard sono in pezzature da 430 once troy (un oncia troy = 31,1grammi) ma ovviamente per il mercato degli investitori comuni partono da pezzature di 5 grammi sino ad arrivare a 10, 20, 50 e 100 grammi, in maniera da poter suddividere l’ investimento o progettare un piano di accumulo di oro fisico.
Al contrario delle monete sono composti in oro 24kt 999,99 e a volte hanno una “garanzia” che è il punzone del banco metalli / raffineria che li ha creati.
In caso di rivendita presso un esercente differente da quello di acquisto possono sorgere problemi in quanto può essere richiesto un carotaggio od analisi particolari atte a verificare la composizione del lingotto.

Gold Standard – Semplificazione e Nascita

10 novembre 2012

 

Fin dai tempi più remoti vi erano continui scambi.

Parliamo per esempi cosi da essere semplici è chiari.

Vi erano un artigiano che passava tutto il tempo a costruire ciotole, ed un cacciatore che cacciava molte lepri.

L’ artigiano, quando aveva fame andava dal cacciatore per avere una delle sue lepri ed in cambio gli forniva alcune ciotole dove il cacciatore potesse mangiare.

 

Ecco spiegato in maniera semplicistica il concetto di baratto.

 

Requisito fondamentale del baratto è che il “venditore” e l’ “acquirente” abbiano bisogno del materiale proposto.

Mettiamo caso che il cacciatore dopo aver scambiato 1000 lepri ha la dimora piena di ciotole, continuerà a scambiare lepri per ciotole?

Probabilmente no, non saprebbe cosa farsene, e lo scambio non avverrebbe.

 

Proprio per questo motivo, un sistema economico basato sul baratto non può funzionare, se viene a mancare l’ interesse nei confronti di una merce si paralizza il sistema e gli scambi non avvengono.

 

Per ovviare questo problema furono coniate delle monete (ancor prima erano conchiglie, successivamente piastre ma veniamo al dunque a noi queste cose, adesso, non interessano) che erano in oro ed argento.

 

Oro ed Argento per le loro proprietà visive, facili da coniare e semplicemente anticontraffazione (anche all’ epoca) per il loro peso specifico.

 

Ben presto ci si accorse che il trasporto di queste monete era problematico e si ovvio creando della cartamoneta.

 

Ovvero pezzi di carta senza alcun valore iniziale per i quali lo stato garantiva di avere lui una certa quantità d’ oro, semplice!

 

Quindi se lo stato emetteva 1000 banconote da 1 unità ed aveva nelle casse 1000 kg di oro, il possesso di una moneta era esattamente come avere un kg d’ oro, questo evitava di portare a spasso pesanti lingotti.

 

Ecco spiegato in parole semplici il Gold Standard. L’ economia era quindi basata su qualcosa di reale.

 

Perchè parlo al passato?

 

Per purtroppo dal lontano 1971 le cose sono cambiate, Nixon (presidente U.S.A.) decise di svincolare la produzione di cartamoneta dall’ oro posseduto.

Lo stato può ora stampare tutta la carta(straccia)moneta che vuole!

 

Si decreterà la fine del Gold Standard