La storia dell’ oro rubato all Italia

20 novembre 2012 di orofisico Lascia un commento »

Nel 1945 Herbert Hezog, fece in modo che gli alleati trovarono un tesoro (il tesoro di salisburgo) che constava in circa 4,5 tonnellate d’ oro.

Nelle operazioni di recupero si palesò che i sacchi erano piombati e recanti la scritta della banca d’ Italia, quindi si promise ad Herzog che avrebbe ricevuto una ricompensa non appena trovato a chi apparteneva l’ oro.

Dopo anni di attesa Herzog scopre che l’ oro è stato consegnato nel 1947 al governo austiaco.

Gli austriaci erano riusciti a provare che l’ oro era di proprieta della banca nazionale austriaca, prima dell’invasione tedesca.

Herzog determinato ad andare sino in fondo, per ottenere la sua ricompensa ottenne una dichiarazione dove l’ austria risultava la detentrice ma non la proprietaria, quindi non poteva fornire alcuna ricompensa.

Herzog si rivolse anche al governo italiano, e venuto a capo che quello era solo una piccola parte delle oltre 70 tonnellate trafugate dall’ Italia con destinazione Berlino, ottenne un ulteriore promessa di ricompensa, questa volta dal governo Italico.

Nel 1952 la banca d’italia fa denuncia nei confronti della Banca nazionale austriaca, nel 1954 il processo venne interrotto:

Le 4,5 tonnellate di oro sarebbero state incluse nei conteggi (fatti nel Trattato di Parigi del 1946) relativi alla ripartizione fra gli Stati aventi diritto all’oro nazista ritrovato dopo la guerra.

Herzog passo gran parte della sua vita a ricostruire i movimenti di quell’ oro, ma morì nel 1977 senza ottenere un centesimo di ricompensa.

Ad oggi, l’ oro rubato è sempre in Austria.

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