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La crisi dei “Compro oro”

15 luglio 2013

 

 

compro oro

Con il netto calo del prezzo dell’oro sul mercato internazionale, i negozi specializzati per l’acquisto e la vendita da e verso il pubblico sono anch’essi entrati, di conseguenza, in un periodo di profonda crisi. Il vero fattore che ha scatenato tutto questo, è proprio l’assenza di fondi e quindi di denaro che gira nel mercato dell’oro fisico.

In ogni zona d’Italia, del nostro continente e anche oltre, sono diversi i centri “Compro oro” che negli ultimi mesi hanno dovuto prendere la drastica decisione di dover rinunciare al proprio business, chiudendo l’attività che procedeva senza intoppi almeno fino allo scorso autunno, con un regolare andamento del mercato dell’oro (caratterizzato dai soliti rialzi e ribassi) che manteneva stabile la frequenza del pubblico presso l’attività del Compro oro.

La ripida discesa incontrastata che ha subito il mercato dell’oro negli ultimi nove mesi, ha però causato un cambiamento nel comportamento del pubblico, che visto l’andamento preferisce, sempre più in massa, detenere oro e gioielli piuttosto che cederlo al negozio Compro oro di fiducia per pochi euro al grammo (il 26 giugno per poco non si scendeva al di sotto della soglia dei 30 euro al grammo).

In un’intervista rilasciata pochi giorni fa al quotidiano “La Repubblica”, uno sfortunato proprietario di un centro Compro oro denuncia quello che sta accadendo negli ultimi mesi: “Quanto è diminuita la frequenza dei clienti? Del 50-75% rispetto allo scorso anno. Ormai gli unici che si rivolgono a negozi come il mio sono i cosiddetti clienti alla ‘canna del gas’, ossia il pensionato che non sa come pagare l’affitto, la coppietta alle prese con la rata del mutuo, ma c’è anche chi addirittura per pagare la bolletta della luce si vende la collanina che gli ha lasciato la mamma”.