Elezioni presidenziali, fiscal cliff e prezzo dell’ oro a $2000 l’oncia…

20 novembre 2012 di orofisico Lascia un commento »

Riportiamo questo interessantissimo articolo che riteniamo fondamentale per un analisi nel breve del metallo giallo

Finte Bullionvault.it – Oro Oggi
Elezioni presidenziali, fiscal cliff e prezzo dell’ oro a $2000 l’oncia…
Di Carlo Vallotto – www.Metalli-Preziosi.it

NELLE ULTIME SETTIMANE, l’andamento nei mercati dei metalli preziosi è stato caratterizzato da un evento in particolare, ovvero l’elezione del Presidente degli Stati Uniti.
Il prezzo dell’oro ha ripreso a salire dopo il risultato, peraltro in parte scontato dai mercati, delle elezioni negli Stati Uniti che hanno riconfermato Barak Obama alla Casa Bianca. ”L’esito incerto del risultato elettorale” fanno notare gli esperti di Ubs “è stato il maggiore ostacolo al rialzo dell’oro nelle ultime settimane e il motivo dell’esitazione della speculazione”. Ma adesso “è arrivato il momento per i compratori di saltare nel piatto”.
Pertanto dopo il ritracciamento delle ultime settimane, che ha offerto un punto di ingresso a un prezzo più favorevole per comprare oro fisico, ora le previsioni per i prossimi mesi rimangono orientate saldamente al rialzo, complici  le incertezze dell’economia mondiale.
Quello che valuteranno  gli analisti nel prossimo futuro, per vedere come reagirà l’oro, sarà l’impatto negativo del “Fiscal Cliff” che produrrà un automatico aumento delle tasse che potrebbe influenzare pesantemente l’andamento dell’economia americana e mondiale. Questo meccanismo diventerà operativo fra pochi mesi, a causa del termine degli sgravi fiscali adottati nel 2011 da George W. Bush e prorogati nel 2010 dalla stessa amministrazione Obama.

Una delle conseguenze primarie più probabili saranno i tagli alla spesa negli Stati Uniti a partire dal 2013, che renderanno verosimilmente necessaria un’ulteriore mossa espansiva di politica monetaria da parte della Federal Reserve, che è ben lungi dal trovare una soluzione adeguata.

Quindi uscire dalla crisi non sarà una passeggiata: i migliori economisti parlano di un periodo di 7/10 anni e di conseguenza non dobbiamo necessariamente vedere segni positivi laddove non ce ne sono. Quindi qualche dato macroeconomico migliore del previsto, come quelli sulla disoccupazione, non cambierà la visione di fondo dell’economia mondiale.   

Alla luce di questo e per il fatto che la politica monetaria delle altre Banche Centrali rimarrà accomodante per un lungo periodo, i principali istituti finanziari  hanno rivisto al rialzo i target price sull’oro per il prossimo anno. In particolare la soglia dei 2.000 dollari per oncia pare veritiera per molti analisti.
Tuttavia teniamo a sottolineare che la decisione di investire in oro fisico, non deve essere esclusivamente collegata al effetto crisi. Possedere una quantità di oro nel proprio portafoglio investimenti, rimarrà probabilmente l’imperativo per molti investitori e potrebbe tradursi in un trend positivo del prezzo dell’oro per gli anni a venire. La diversificazione del portafoglio, ovvero l’allocazione di fondi in diverse classi di attività e investimenti, dovrebbe rimanere una regola imprescindibile per la sicurezza, così come l’importanza di confrontare gli investimenti in oro.

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