Il trend dell’ oro

16 novembre 2012 di orofisico Lascia un commento »


Da Egon Von Greyerz – Fondatore di Goldswitzerland.com (Mattherhorn Asset Management) / Membro del consiglio di amministrazione di Goldbroker.com

Tutti i giorni 5mila tonnellate di argento e 650 tonnellate d’oro vengono negoziate nel mercato dei metalli preziosi, sotto forma di certificati.

Dunque il 25% della produzione annuale di ogni metallo viene scambiata quotidianamente. Ogni volta che l’oro e l’argento toccano livelli importanti, entrano chiaramente in gioco fattori che spingono il prezzo di questi metalli verso il basso. Ma come ogni intervento precedente anche il prossimo fallirà il suo obiettivo. Il mercato dei certificati è nella sua quasi totalità basato su vendite allo scoperto e capace di garantire solo una piccola parte dell’oro e dell’argento impegnati.

Attualmente assistiamo ad una correzione del prezzo nel breve termine all’interno di un rialzo generale ma continuo dell’oro e dell’argento in rapporto alla «carta moneta» : tale assestamento del corso sarà di breve durata e dovrebbe condurre ai metalli preziosi verso nuove vette.

Gli investitori non dovrebbero preoccuparsi. L’oro continuerà ad aumentare riflettendo l’aumento del debito pubblico e la stampa di moneta illimitata da parte dei governi internazionali.

 

 

 

Sappiamo che nessun governo è capace di mantenere un livello costante di austerità, nel frattempo però i tagli provocano l’allontanamento degli elettori e la perdita di potere da parte dei partiti politici. I governi del mondo intero continueranno a spendere soldi che non hanno e stampare denaro costantemente. La situazione è la medesima negli Stati Uniti. Nessun candidato alla presidenza è capace di prendere le giuste misure per ridurre il debito pubblico e stimolare la crescita economica. Da quando Bernanke è divenuto il presidente della FED nel 2006, il debito pubblico è passato da 8 mila miliardi di dollari a 16 mila miliardi! Questo rende Bernanke la persona «più prodottiva della storia». Ma non è che l’inizio. Niente cambierà la tendenza (come indica la tabella qui in basso) al rialzo del debito pubblico e dell’oro.

Ci ricordano ogni giorno della fragilità del sistema finanziario. Il fallimento di grandi gruppi (Lehaman, MF Global, Sentinel) sono ormai diventati noti ma si sente mai parlare dei piccoli gruppi che falliscono quotidianamente nel mondo intero.

Nei prossimi anni, numerose istituzioni chiuderanno per via della crisi e sempre in maniera inattesa. Perciò è fondamentale preservare la propria ricchezza detenendo degli attivi fuori dal sistema finanziario. Grandi fortune verranno perse in futuro, si tratta solo di sapere chi perderà di meno. Uno dei rari beni che continua a riflettere il crollo della moneta è l’oro. Ma l’oro solo sotto forma fisica e custodito fuori dal sistema bancario a nome dell’investitore, con un accesso diretto all’oro acquistato.

La Svizzera prenderà due iniziative per quanto riguarda il metallo giallo. Una è quella di creare un Franco d’Oro che verrà accettata come moneta legale in parallelo con il Franco Svizzero già in corso. La Svizzera ha una lunga tradizione per quanto riguarda i metalli preziosi, sia dal punto di vista della custodia privata che della raffinazione. Quattro dei sei principali raffinatori del mondo sono elvetici. Questa tradizione molto salda verso l’oro rende ancora più probabile che il Franco d’Oro venga approvato dal Parlamento. I primi sondaggi sono positivi: se l’oro è considerato come una moneta parallela, questo eliminerà completamente tutti i piccoli rischi di custodia (come la confisca) dell’oro in Svizzera.

 

Articolo inizialmente pubblicato in inglese su  Goldswitzerland.com

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