La banca deve possedere una riserva del 10%, quindi se io in banca deposito 1000 euro la banca potrà prestare fino a 9000 euro ad altri clienti.

Se io per esempio chiedo un prestito per 9000 euro (la banca ne ha 1000 in cassa) e compro una chitarra nuova, il negoziante avrà sul conto 9000 euro.
Con questi 9000 euro la sua banca può garantire un prestito di 81000 euro, con interessi ovviamente.

In questa maniera si crea un circolo vizioso che fa aumentare il denaro in circolazione, in maniera del tutto fittizio.

Un aumento di valuta in cricolo però porta una perdita di acquisto della stessa moneta.

Più un bene è diffuso e meno avrà valore, e il contante non scappa da questa legge.

Spesso la quantità di denaro dipende dalla volontà delle banche di accordare prestiti (chissa come mai inizia ad essere duro ottenere un mutuo…)

C’è da dire che se le banche non forniscono più credito, non avranno interessi e quindi non guadagnano altro denaro portando ad un crollo del sistema, meno denaro in circolazione vuol dire meno capacità di pagare i creditori.

In conclusione l’ unico bene non inflazionabile era e rimane l’ oro fisico, presente in quantità limitata e ben definita sulla terra.

Spero sia un buono spunto di riflessione

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